A Belli gli applausi non bastano: «Vorrei iniziare a concretizzare»

LODI
È un Aldo Belli imbufalito quello che esce dagli spogliatoi al termine della partita casalinga contro il Bassano. Giocare alla pari contro una formazione costruita per altri obiettivi e non portare a casa nemmeno un punto è un fardello difficile da sopportare.
«Abbiamo buttato via un'occasione grossa per fare risultato - attacca l'allenatore lodigiano subito dopo il termine della gara -, perché abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra ma non abbiamo portato a casa neanche un punto. E io sinceramente adesso come adesso vorrei cominciare anche a concretizzare: stiamo bene in pista, non ci facciamo intimorire da nessuno ma quel che conta alla fine è il risultato. Dobbiamo imparare a rimanere più calmi e a controllare la partita, senza commettere quegli errori che poi alla fine noi paghiamo a carissimo prezzo. Dobbiamo ancora lavorare molto e sono sicuro che potremo migliorare».
Sulla prestazione, in particolare quella di Illuzzi, potrebbe avere influito la stanchezza post Eurolega: «Penso proprio di sì, perché questa sera un po' tutti mi hanno chiesto il cambio. Anche Platero che solitamente è uno che non uscirebbe mai dalla pista. Avevamo un po' di tossine ancora in circolo, ma questo ci serva da lezione: bisogna imparare a gestirsi perché il doppio impegno ci sarà ancora per un po' e noi dovremo imparare ad affrontarlo nel giusto modo».
Positive le prestazioni di Mauro Dal Monte e Francesco De Rinaldis: «Sì il nostro portiere ha fatto davvero bene e sono contento perché è un ragazzo che se lo merita, così come De Rinaldis che è un lottatore. Ma tutti i ragazzi hanno fatto bene e non posso dir loro niente sotto il profilo dell'impegno e dell'abnegazione. Quel che chiedo è di migliorare sotto il profilo della concentrazione e della gestione di alcuni attimi della partita, perché a volte siamo noi a far rientrare in corsa gli avversari».

Al. Ne.